Su Misura per HOP.E – Holiday in the Palace
La Venaria Reale 7-15 luglio 2012
Sezione HOP.Entertainment realizzata in collaborazione tra il Network Su Misura e la Direzione Artistica (Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale)
Un progetto multidisciplinare, partecipativo, site specific
Le espressioni artistiche nello spazio pubblico sono drammaturgie concepite ad hoc che mescolano discipline eterogenee: teatro, danza, circo, mimo, musica, così come performance, arti visive e installazioni.
Con la denominazione di arte nello spazio pubblico si indica una specifica modalità di presentazione e fruizione dell’arte che entra nel tessuto sociale e nella struttura peculiare del luogo.
Portare l’arte nello spazio pubblico significa far uscire la creatività dai luoghi ad essa deputati, porla a stretto contatto con un pubblico ampio e allo stesso tempo caratterizzare o rivalutare l’ambiente in cui essa si manifesta.
SU MISURA per HOP.E progetta superando la giustapposizione di opere teatrali, musicali, circensi o di danza, e crea un percorso cognitivo e partecipativo che guidi il pubblico/spettatore attraverso la Reggia e i Giardini alla scoperta di opere pensate appositamente per il luogo, ossia site-specific, e di performance che da esso sono state contaminate, modificate, trasformate.
Il Network progetta SU MISURA per HOP.E 2012, per i suoi luoghi e il suo pubblico: un percorso cognitivo e partecipativo che si propone di segnare il Festival di Arte performativa HOP.E – Holiday in the Palace in programma a Venaria Reale dal 7 al 15 luglio 2012, modificando fisicamente, sonoramente e interattivamente l’ambiente.
Sette compagnie, quattro nazionalità, otto spettacoli e due workshop creati e composti per far assaporare al pubblico di tutte le età e provenienze le molteplici possibilità di essere artifici di un cambiamento.
Accolti all’ingresso da personaggi fuori scala, Le Tony’s della compagnia Albedo, che potremmo esser noi e che ci rimandano una versione iperprotettiva, ironica e indiscutibile del moderno way of life, veniamo poi accompagnati a scoprire e sperimentare il cambiamento strutturale di un luogo, attraverso l’azione armonica operata su di esso dall’uomo e dai materiali. I Giardini si trasformano in una foresta sonora suonata dagli spettatori con la Promenade d’artiste di Grandeur Nature, allestita e agita dal francese Denis Tricot.
Nei giorni seguenti, con l’avvio di due workshop, l’uno, Temporabilia della compagnia Ubidanza dedicato ai bambini e l’altro, Migrare della compagnia spagnola Kamchàtka, a un gruppo misto di non addetti ai lavori, l’esperienza di scambio,di coinvolgimento e di possibilità di segnare con il proprio passaggio, con il proprio corpo, la Reggia, i Giardini e il Borgo di Venaria assumono un senso completo, culminando con le esibizioni pubbliche dei partecipanti insieme alle compagnie, al loro volta integrate nella reciprocità con i loro spettacoli.
Il secondo fine settimana del festival sarà connotato dall’onnipresenza di Pierre Pilat della compagnia francese 1Watt: un visitatore bizzarro e inconsueto che si aggira per il Borgo e la Regia di Venaria. Incontrarlo significa esplorare luoghi riconoscibili ma allo stesso tempo rivissuti in un contesto metaforizzato e trasformato in Parfait état de marche.
Una particolare relazione tra luogo e creazione artistica sarà creata dai belgi D’Irque & Fien che inseriscono un pianoforte nella scenografia della Corte d’Onore, per poi ribaltare completamente la visione prospettica attraverso le sue acrobazie fisiche e sonore del loro Carrousel de moutons, in un gioco onirico che trasporta quasi letteralmente il pubblico altrove.
A suggellare definitivamente la relazione tra pubblico, luogo e performance, Le Concert de Public sarà l’evento conclusivo proposto dalla compagnia francese Lieux Publics & Cie: un vero e proprio concerto di pubblico, nel quale l’arte musicale si fa urbana perché entra in relazione con le persone e con lo spazio pubblico e di questo si nutre.
Superate le giustapposizioni di opere teatrali, musicali, circensi o di danza, con SU MISURA il pubblico viene accompagnato alla scoperta di eventi e attività pensate e create sullo spazio in cui prendono forma, e di performance che da questo stesso spazio, fisco o umano che sia, siano al loro volta state contaminate, modificate, trasformate.
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